Il progetto realizzato vuole essere strettamente connesso con l’architettura che andrà ad animare. Il nostro obiettivo, unitamente a quello dell’architetto, è quello di creare una nuova identità urbana; la luce avrà l’importante compito di fungere da medium tra città e istituzione, con le sue potenti capacità evocative e la sua carica emotiva essa avrà la capacità di aggregare le diverse realtà, umane e architettoniche, che compongono questa parte di città.
L’imponente copertura vetrata dell’atrio, la grande lanterna non diffonderà solo immagini e luce, ma anche il colore. Mediante l’uso di sorgenti luminose colorate ad ogni evento o ricorrenza sarà connessa una propria scenografia luminosa, come a New York l’Empire State blg varia colorazioni a seconda della celebrazione da ricordare, così il nuovo Palazzo della Provincia con le sue variazioni di tono e di colore seguirà l’evolversi delle settimane, delle stagioni e degli eventi. La grande scatola di vetro sarà il metronomo, il calendario della vita urbana che, con le sue variazioni cromatiche, accompagnerà gli aretini e scandirà il passare del tempo, diventerà il respiro della città.
