La nuova tratta della stazione metropolitana di Napoli, vero e proprio museo all’aperto che distribuisce le sue opere lungo il tessuto urbano, è un esempio unico al mondo di connubio tra arte e urbanistica.
La Stazione Quattro Giornate, progettata dall’arch. Domenico Orlacchio e dedicata ai giorni dell’insurrezione che liberò Napoli dall’occupazione nazista, esibisce opere di Nino Longobardi, Renato Barisani, Sergio Fermariello, Lydia Cottone, Baldo Diodato, Anna Sargenti, Umberto Manzo, Betty Bee, Maurizio Cannavacciuolo, Marisa Albanese. Il progetto di lighting design mira ad incuriosire ed affascinare il viaggiatore distratto e frettoloso: una luce calda e soffusa avvolge questa camera d’attesa della città sottolineando, con accenti accuratamente studiati, i rilievi, i dipinti e le teche che ne ricordano la storia.
La luce scivola sui materiali variandone i colori e le ombre, queste assumono profondità e proiettano il loro misterioso fascino sull’edificio evocando il glorioso passato. Luci leggere attirano il viaggiatore come le sirene con Ulisse generando un’atmosfera rarefatta, densa di contenuti dal carattere emozionale.
Metropolitana di Napoli, Staz. Quattro Giornate – ITA
Metropolitana di Napoli, Staz. Quattro Giornate – ENG
Metropolitana di Napoli, Staz. Quattro Giornate – FRA